Emporio sociale, cibo in cambio di lavoro

Inaugurazione per il supermercato sociale. Un emporio dove le famiglie in difficoltà potranno fare la spesa in cambio di lavori socialmente utili

QUARRATA — Il mero assistenzialismo è superato.

Quello che è stato inaugurato a Quarrata, in via Allende, quartiere Ronchi, è un emporio sociale unico per il suo genere in Italia.

Sugli scaffali c'è tutto quello che si necessita: latte, pasta, frutta, verdura, cibo in scatola, olio e quant'altro ci sia da aspettarsi di trovare in un supermercato tradizionale.

Ma al contrario di questi, all'emporio dei Ronchi non si paga con i soldi: la spesa si acquista in cambio di lavori socialmente utili. Un baratto, insomma, declinato attraverso l'impegno nei confronti della comunità.

All'emporio sociale però non possono fare la spesa tutti: ma solo chi, attraverso i servizi sociali del Comune, rientra in particolare fasce di disagio.

Per condividere e sviluppare questo progetto si sono candidate dodici, tra associazioni ed enti del territorio: Auser Quarrata, Cooperativa Integra, Cooperativa Gemma, Associazione Pozzo di Giacobbe, Caritas Zonale di Quarrata, Cooperativa L’Orizzonte, Caritas Diocesana Pistoia, ARKè Cooperativa Sociale, C.R.I. Comitato Locale Piana Pistoiese, Casa della Solidarietà, Misericordia Quarrata, Fondazione Un Raggio di Luce, oltre all'associazione Cieli aperti di Prato, che ha condiviso la prima parte del percorso.

Sono i volontari di queste associazioni a tenere aperto il supermercato sociale e a rimpinguarne la dispensa, oltre al Comune di Quarrata che fornisce altri alimenti da mettere sugli scaffali.

“L'esperienza dell’emporio sociale trasforma il welfare locale da assistenziale a promozionale – spiega l’assessore al Welfare del Comune di Quarrata, Stefano Lomi - È una vera e propria rivoluzione culturale, che permette ai cittadini ed alle famiglie che vivono situazioni di disagio di non perdere dignità e onore, di vivere appieno il valore di una comunità democratica dove ci sono diritti e doveri, si dà e si riceve, si viene aiutati e si aiuta la comunità ad essere solidale, equa e giusta. In questo modo si afferma con forza il principio della responsabilità individuale e collettiva, della consapevolezza che
le comunità stanno bene, sono felici, se nessun cittadino rimane indietro”.

Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI