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Attualità martedì 13 settembre 2022 ore 14:06
Gli alloggi popolari si potranno riscattare
L'amministrazione comunale ha deciso di dare il via libera al riscatto degli appartamenti di edilizia economica realizzati dopo il 1978
PISTOIA — Gli alloggi affidati a Spes e quelli che riguardano l’housing sociale sono esclusi, ma tutti gli altri appartamenti di edilizia economica popolare in aree Peep - di proprietà comunale - realizzati dal 1978 in poi potranno essere riscattati da chi vi abita. Il via libera è arrivato dal Consiglio comunale che ha approvato a maggioranza (18 voti) la delibera su cui la minoranza ha lasciato l'aula contro il non accoglimento della rischiesta di rinvio alla seduta successiva.
Sia come sia, la delibera ha ricevuto l'ok dell'assemblea cittadina nella seduta di ieri. A illustrarla è stato l’assessore all’urbanistica. Si è partiti dalla presa d'atto da parte dell'amministrazione della 14a modifica alla normativa nazionale, avvenuta lo scorso Maggio, del meccanismo di riscatto del diritto di superficie e della liberazione dai vincoli sulla vendita di immobili di edilizia economica e popolare che sono stati realizzati in convenzione tra Comune ed cnti pubblici o privati.
La modifica in questione prevede che tutte le domande presentate da Maggio in poi per riscattare gli appartamenti nelle aree Peep siano regolamentate tornando alla legge nazionale del 1995, con un valore di riscatto quasi il doppio più costoso rispetto a quello che è stato per qualche mese prima di Maggio.
La novità introdotta dalla legge è di tornare a dare la facoltà come nel 1995 ai Comuni di individuare le aree Peep di proprietà comunale su cui è possibile esercitare il diritto di riscatto di superficie o la liberazione dai vincoli alla vendita dell’alloggio. Ebbene: l'amministrazione ha deciso di esercitare la facoltà e di lasciarla libera su tutto il patrimonio edilizio economico popolare realizzato a partire dal 1978 ad oggi.
Per il Comune, è stato spiegato, tornare in possesso di questi alloggi dopo 30, 60 o 99 anni in base alla convenzione firmata è un debito a carico. Invece poterli far riscattare a chi ci abita significa dare la possibilità al proprietario di fare degli investimenti sull’immobile di efficientamento energetico e sicurezza sismica, visto che l’abitazione diventa di sua proprietà.
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