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Attualità sabato 17 settembre 2016 ore 18:40

No alla terza corsia, nasce il comitato

Legambiente e WWF sono i coordinatori di un comitato di cittadini e professionisti: "La terza corsia dell'A11 manderà al collasso il territorio"



PISTOIA — No alla terza corsia dell'A11.

Da oggi Pistoia conta su un comitato, formato da cittadini e liberi professionisti, e coordinato da Legambiente Pistoia e WWF Pistoia-Prato, per dire no all'infrastruttura viaria e sensibilizzare la cittadinanza.

Del neo comitato fanno parte Antonio Sessa, presidente di Legambiente Pistoia, Marco Beneforti, presidente di WWF Pistoia-Prato, oltre a Franco Matteoni, Giuliano Ciampolini, Francesco Baicchi e Dario Guastini.

Sebbene il cantiere di Autostrade per l'Italia sia già in movimento per la realizzazione della terza corsia, il neo-comitato non si dà per vinto: "Gli unici spazi per opporci al progetto sono di natura amministrativa - spiegano - Attraverso la presentazione di un esposto in Procura della Repubblica, ad esempio".

L'obiettivo, al di là della battaglia legale che il comitato conta di portare avanti, è soprattutto quello di sensibilizzare la cittadinanza: "L'area interessata dai lavori va da Firenze fino a Lucca - affermano - Se vogliamo veramente fermare questa opera, molto dipenderà dalla protesta popolare che nascerà. A Prato è già nato un comitato, Pistoia da oggi ne conta uno. Più siamo, meglio è".

Per questo è già attivo un indirizzo mail controterzacorsia@libero.it e presto nascerà anche una pagina Facebook.

"Quest'opera è inutile, dannosa e non prioritaria - analizza il comitato - Aumenta il consumo di suolo, frazionandolo ulteriormente e aumentando il rischio idro-geologico. Non migliorerà né semplificherà la mobilità, perché solo un'efficiente rete di trasporto pubblico può farlo, non certo invece incentivare il trasporto privato. Inoltre ci saranno pesanti ricadute sulla qualità dell'aria, già gravata da casi come l'inceneritore di Montale e Case Passerini a Firenze".

Stoccata finale infine ai vivaisti, che, assieme a Coldiretti, si sono incontrati per parlare della questione terza corsia (vedi articolo collegato): "Invito il settore del vivaismo a guardare al problema a 360 gradi - spiega Beneforti - Non solo a pensare come tutelarsi economicamente".


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