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Attualità martedì 12 luglio 2016 ore 23:47
The National: un'onda rock si abbatte sul Blues
La band statunitense, aperta da Father John Misty, arringa gli oltre cinquemila fans arrivati in piazza Duomo. Tantissimi gli stranieri presenti
PISTOIA — Un concerto rock. Anzi: un Concerto Rock. Perché le maiuscole sono d'obbligo per cercare di spiegare il concerto dei The National sul palco del Pistoia Blues Festival.
La band statunitense non ha deluso le aspettative, scatenando una folla di oltre 5mila persone arrivate da tutto il mondo (letteralmente, tantissimi gli stranieri) per sentirla suonare. Soprattutto perché quella di Matt Berlinger e soci è l'unica data italiana.
Con il proseguire del concerto l'onda rock dei The National si è fatta sempre più potente. Il culmine nella seconda parte del concerto, da Slow show in poi, quando la band ha inanellato i brani più famosi. Strepitosa la versione di Pink Rabbits con tutto il pubblico a illuminare la piazza con piccoli lacci rosa fluorescenti. Struggente Graceless. E poi Fake empire dedicata ironicamente, ma non troppo (pensiamo) all'Unione Europea post Brexit.
Fino al bis, quando, sulle note di Terrible love, Matt Berlinger è sceso dal palco e si è fatto letteralmente tutta piazza Duomo a piedi, cantando a squarciagola, facendosi largo tra il pubblico, prima sulla gradinata sotto il campanile, poi dall'altro lato del palco.
Per chiudere con Vanderlyle crybaby geeks, cantata solo dal pubblico, con The National a fare da accompagnamento musicale.
Un concerto che resterà negli annali del Pistoia Blues Festival.
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