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Attualità venerdì 21 ottobre 2016 ore 07:30
Cia, sos per gli olivicoltori
La confederazione degli agricoltori a fianco degli olivicoltori, assediati da mosca, prezzi bassi e tanta burocrazia
PISTOIA — Cia Pistoia scende in campo a sostegno degli olivicoltori del proprio territorio, messi in difficoltà da cali produttivi dovuti alla mosca olearia, prezzi bassi della concorrenza stranierai e soprattutto da un asfissiante burocrazia.
La confederazione degli agricoltori si è riunita con il suo Gruppo di interesse economico (Gie) olivicolo provinciale per dare corpo a un’iniziativa informativa e di supporto agli olivicoltori che sfocerà nella redazione, da parte dell’agronoma Daniela Di Bonaventura, di un vademecum per spiegare passo passo tutte le cose che devono fare i produttori di olive che non intendono limitarsi alla consegna delle olive ai frantoi, ma vogliono invece vendere olio.
E' stata anche l'occasione, per il presidente di Cia Pistoia Sandro Orlandini e la vicepresidente della Strada dell’Olio borghi e castelli della Valdinievole Cinzia Cipriani per parlare di dati e prospettive, mosca olearia e del nuovo piano olivicolo nazionale, che mira a contrastare l’abbandono degli oliveti.
"Questo territorio è ancora la piazza più importante d’Italia per il vivaismo olivicolo - dichiara Sandro Orlandini - In generale il settore olivicolo-oleicolo sta riscontrando molti problemi, a cominciare dalla mosca olearia per arrivare ai continui danneggiamenti di cervi e cinghiali che impediscono di mettere piante giovani, magari di nuove varietà nella ricerca dell’eccellenza qualitativa. Però non bisogna arrendersi, perché in realtà esiste un mercato, sia estero che italiano, almeno per l’olio certificato, tant’è che il Consorzio di Montalbano fa fatica a trovare l’olio con i requisiti necessari".
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